Reparto di Epidemiologia Ambientale e Sociale, Dipartimento Ambiente e Salute, Istituto Superiore di Sanità
Sostenibilità delle aree portuali – YouTube

Katia Damiani: Come si associa il tema dello sviluppo sostenibile alle aree portuali?
Alessandra Fabri: Il concetto di sostenibilità è collegato alla compatibilità tra sviluppo delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente. Aspetti ambientali, economici e sociali che si integrano tra loro per costruire una società più equa, sana e armoniosa per tutti.
Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità sull’impatto ambientale delle aree portuali e sul come renderle sostenibili attraverso un miglioramento continuo delle loro prestazioni ambientali.
Alcuni dei fattori impattanti di queste aree possono riguardare l’inquinamento dell’aria, del suolo, delle acque, l’inquinamento acustico o luminoso, la produzione di rifiuti, eventi accidentali o altro.
Nelle aree portuali esiste una complessa interazione tra fattori produttivi, occupazionali, ambientali e sociali ed è per questo necessario unire logiche di sviluppo sostenibile alla loro costante crescita. Inoltre, ad esempio, i porti possono trovarsi in aree in cui sono presenti anche altre fonti di pressione e di contaminazione ambientale.
Conoscere e monitorare lo stato di salute dei porti è quindi molto importante per comprendere le criticità che interessano aree del territorio complesso, in modo da promuovere uno sviluppo compatibile con la tutela dell’ambiente e la salute della popolazione.
Renée Sbano: Cosa si intende per “Porti verdi”?
Alessandra Fabri: A livello comunitario e internazionale sono state avviate politiche mirate a monitorare e migliorare il sistema energetico dei porti e ogni altra attività dell’area che impatta negativamente sull’ambiente, in modo da trasformare gli scali marittimi in porti verdi, ossia porti impegnati nello sviluppo sostenibile e con un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. Interventi che favoriscono lo sviluppo di soluzioni infrastrutturali e gestionali per avere porti più ecologici e più sicuri, in sinergia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Alcune delle principali priorità dei porti sono il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione dell’impatto sui cambiamenti climatici, una migliore efficienza energetica, la riduzione del rumore e il miglioramento delle relazioni con la comunità locale. Si parla quindi di Porti verdi o Ecoporti in relazione a interventi di efficientamento energetico, riduzione delle emissioni inquinanti, per promuovere la sostenibilità ambientale delle attività portuali.
Collegamento utili:
– Sostenibilità delle aree portuali – RIAS, Rete Italiana Ambiente e Salute
– Ecoports
– Organizzazione europea dei porti marittimi (ESPO). Rapporto annuale sull’ambiente di ESPO
– Associazione Internazionale Città e Porti. Agenda AIVP 2030