Allattamento al seno con Alexa

Il progetto si chiama «Start for life» è stato sperimentato in Inghilterra dove il tasso di allattamento al seno è tra i più bassi del mondo.

Il 75% delle donne inizia l’allattamento al seno quando nasce il bambino, purtroppo al sesto mese il tasso scende al 25%.

Guardando altri paesi  vediamo che la Scandinavia, dove l’allattamento al seno è considerato la norma, circa l’80% delle madri  dopo  sei mesi allatta ancora  e in  Emilia Romagna sono circa il 45%.

Pe affrontare il problema il Sistema Sanitario  Inglese ha sperimentato un programma di sostegno all’allattamento  che per la prima volta usa l’assistente vocale Alexa di Amazon. L’assistente  vocale è un chatbot, cioè di un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano.

I genitori possono chiedere ad Alexa una serie di informazioni sull’allattamento al seno e le risposte saranno fornite su misura per il loro bambino.

Il latte artificiale non è sostenibile perché lascia una impronta ecologica pesante: per 1 Kg di latte in polvere prodotto vengono emessi 21,8 kg di CO2 e consumati 4700 litri di acqua. Inoltre il latte artificiale ha un contenuto di alluminio da 10 a 40 volte maggiore del latte materno.

L’allattamento al seno fa bene alla mamma, al bambino e all’ambiente perché è l’unico alimento che non inquina ed è chilometro 0 anzi  a centimetro 0.

Anche Alexa è utile per promuovere l’allattamento al seno.

Per approfondire:

  1. Il Rapporto sull’allattamento in Regione Emilia Romagna
  2. Prevalenza dell’allattamento in Emilia-Romagna
  3. L’impronta ecologica: latte di mamma e latte artificiale a confronto (Gabriele Bollini, urbanista)

 

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