Il Kardashian index è stato introdotto dal genetista Neil Hall nel 2014 con intenti ironici e misura la discrepanza tra la fama di uno scienziato calcolata prendendo in considerazione la quantità di follower che ha su Twitter – e il numero delle citazioni che le sue pubblicazioni hanno all’interno della letteratura scientifica. L’indice deve il suo nome a Kim Kardashian, che, secondo l’autore, è “famosa per essere famosa”
L’articolo è stato pubblicato su una rivista prestigiosa come ”Genome Biology”. Vedete nell’immagine che l’autore ha individuato un gruppo di ricercatori che sono più presenti suTwitter che nei laboratori di ricerca. Sono gli Influencers raccolti nella nuvola grigia sopra la linea rossa mentre i ricercatori più citati nella letteratura scientifica sono sotto.
Negli anni 50 tecnici e inluencer coincidevano , per esempio i medici, con le evidenze scientifiche del tempo, ci consigliavano di fumare le Camel se volevano stare bene.
Oggi i nostri competitors sono molto più raffinati e hanno milioni di follower
Se vogliamo ottenere cambiamenti comportamentali ecosostebili dobbiamo chiederci se la comunicazione fatta da chi ha competenze tecniche sull’argomento è efficace oppure noiosissima. Parlo di epidemiologi, fisici o medici come me. Probabilmente è utile contaminarsi con altre discipline come la comunicazione pubblica, l’antropologia, il marketing sociale, i social media o il teatro.
Ci sta provando Zorba che al Green social festival, oltre agli esperti, da spazio ad artisti come Giovanni o grandi fotografi come Delano. Il tema è complesso, fateci sapere cosa ne pensate.
Bibliografia
- The Kardashian index: a measure of discrepant social media profile for scientists
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Celebrities or Experts?
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A Stagnant Measure for an Innovative Platform
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The Kardashian Index and the Metamorphosis of the ‘Scientific Community’
- A drug maker paid Kim Kardashian $500,000 for a few social media posts. Were they worth it?